Pensare all’arte come sorgente del vivere emozionale, credo, è una esigenza. Il giardino di sempre, come sinonimo di meraviglia composita della natura, è una dolce compagnia, un conforto di armonie, un luogo desiderato. Un giardino verticale è una risposta alla esigenza del naturale, un modo per vivere uno spazio fisico ed interiore, una soavità anche segreta della “tana”. La risposta alla necessità di portare in scena elementi che potremo vivere nello stretto del privato, raccolti in luoghi che solo volendo potremmo scoprire, per sentieri e radure, tundre, steppe, foreste fredde ed equatoriali, conduce al giardino verticale. Dopo un anno di ricerca tecnica ed esperienza compositiva, abbiamo pensato come Azienda Giorgio Dellavalle Giardini, di chiamare dei professionisti, di varie discipline, per affrontare il tema da più prospettive, allo scopo di completare una visione aperta agli orizzonti che ci eravamo prefissati e che vogliamo siano consapevolmente nostri da domani al fine di metterli a disposizione, come risposte nella pratica del nostro operare, delle domande di tutti. Ecco l’idea origine di “Pergere Iter...” (continuare il viaggio) - l’arte contemporanea nel giardino verticale - primo meeting del nuovo braccio di interesse aziendale, la Dellavalle&Arts. Siamo quindi giunti, con umiltà e volontà, alla decisione operativa di agire per apprendere oltre. Siamo certi che questa sarà la via per raggiungere lo scopo di operare secondo risposta univoca, convinti come siamo che fare arte nel giardino verticale, che immaginiamo, è sorgente di vita per noi, da condividere con chi liberamente vorrà accogliere la proposta.